Antidolorifico OTC potrebbe ripristinare la funzione immunitaria in età avanzata secondo uno studio in vivo
Pillole dal Mondo n. 601
05/09/2014
Una nuova ricerca pubblicata sul Journal of Leukocyte Biology suggerisce che i macrofagi dei polmoni in topi anziani hanno risposto diversamente alle infezioni rispetto a quelli di topi giovani, grazie all’azione dell’ibuprofene.
I ricercatori del Department of Microbial Infection and Immunity and Center for Microbial Interface Biology della Ohio State University hanno dimostrato che i macrofagi dei polmoni di topi anziani hanno risposto in maniera diversa al Mycobacterium tuberculosis rispetto ai macrofagi di animali giovani.
"L'infiammazione nella terza età può avere conseguenze significative sulla funzione immunitaria", ha affermato Joanne Turner, uno degli autori dello studio. "Con la conoscenza acquisita potrebbe essere possibile ridurre o prevenire alcune malattie negli anziani, diminuendo l'infiammazione con la dieta, l’esercizio fisico e i farmaci".
Il team di ricerca ha misurato i marcatori dell’infiammazione nell’intero polmone o all'interno delle popolazioni di macrofagi purificati di giovani topi sani e di topi anziani sani. I marcatori erano molto elevati nei topi anziani e i macrofagi isolati dai topi sani, sia anziani che giovani, hanno risposto in modo differenziato all’infezione da Mycobacterium tuberculosis in vitro. Ciò suggerisce che le interazioni alterate con M. tuberculosis fossero legate all’infiammazione in età avanzata. I ricercatori hanno successivamente imposto a un gruppo di topi anziani, ma sani, una dieta a base di supplementazione di ibuprofene e ciò ha ridotto l’infiammazione e ha ripristinato la funzione immunitaria al livello di quella dei topi giovani sani.
Secondo i ricercatori questi dati indicano che l'ambiente polmonare sviluppa delle infiammazioni all’aumentare dell'età e che questo ambiente infiammatorio può essere invertito grazie all’azione dell’ibuprofene.